palazzo reale

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano incontrerà a Parigi i dirigenti Unesco per definire Napoli come sede del summit internazionale sul patrimonio dell’ Umanità.

L’appuntamento è per Giugno a Palazzo Reale, l’ufficialità arriverà nelle prossime ore, per la candidatura partenopea  decisivo è stato l’intervento di Sangiuliano e del  titolare degli Esteri Antonio Tajani. La proposta è di spostare da Firenze al capoluogo partenopeo la Conferenza internazionale dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

Si rifletterà sul futuro del Patrimonio mondiale dell’Umanità a 50 anni dall’istituzione della convenzione sulla tutela dei Beni materiali e a 20 da quella dei Beni immateriali. L’Unesco considera da sempre Napoli meritevole di tutela Il Patrimonio dell’Umanità comprende infatti dal 1995 il Centro storico, dal 2017, anche l’arte del pizzaiolo napoletano è stata ammessa nell’elenco che riunisce i Beni immateriali, così come la Dieta mediterranea.

In una prospettiva più ampia, tutta la Campania è considerata dall’Unesco un vero e proprio scrigno di valori materiali e immateriali da preservare. Tra i primi, figurano le aree archeologiche vesuviane, la Reggia di Caserta, l’Acquedotto vanvitelliano e il complesso monumentale di San Leucio, il territorio del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. In occasione del vertice mondiale saranno accesi i riflettori su Napoli capitale del Mediterraneo per l’occasione saranno attesi centinaia di delegati.

DiRedazione

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