Cultura ed educazione sono questi i pilastri sui quali si deve fondare la formazione delle nuove generazioni. Due grandi capisaldi dai quali nessun percorso didattico e pedagogico può prescindere per arginare il pericolo dell’aridità culturale, valoriale e sentimentale in cui rischiano di cadere i giovani. Un tema di grande attualità al centro del simposio “Cultura e Educazione alla Bellezza”, organizzato dall’Istituto “Il Nuovo Bianchi” e dalla Fondazione Grimaldi Onlus. A confronto  istituzioni, mondo della cultura, della formazione e studenti di numerose scuole italiane con l’obiettivo di promuovere percorsi educativi scolastici innovativi atti a stimolare l’attenzione e la curiosità delle nuove generazioni.

 Sulle orme di Alfred North Whitehead, filosofo e matematico britannico, e del suo libro “The Aims of Education”, il simposio ha l’obiettivo di far emergere la bellezza insita in ognuno di noi attraverso la Cultura e l’Educazione. Metodologie poco innovative e cariche di “idee inerti”, secondo il filosofo, portano  sicuramente a fenomeni involutivi dell’apprendimento. Un dibattito promosso grazie alla collaborazione del “Reconnecting with your Culture” un programma internazionale attivo in oltre 50 paesi del mondo per promuovere una scuola basata su tre grandi principi: il “pensiero critico e creativo”, auspicato da Maria Montessori, il “saper essere nella società” di Don Lorenzo Milani e la “interdisciplinarità del linguaggio e la capacità di sognare” di Gianni Rodari.

DiRedazione

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