I tifosi del Napoli si mobilitano per replicare al rigido regolamento d’uso dello stadio Maradona. In un comunicato firmato dal comitato “Rivogliamo il Nostro stadio” un vademecum per tornare a tifare e ricordano che si tratta dell’unico stadio d’Italia dove non sono assolutamente tollerati fumogeni e bengala.

“Gli inflessibili Stuart – denuncia la nota – sequestrano le stampelle a tifosi infortunati (con certificato medico), spesso sequestrano le aste delle bandiere e non fanno entrare i tamburi e megafoni”.

Ricordano inoltre la mancanza di comunicazione tra la società ed il tifo organizzato che ha reso totalmente impossibile qualunque collaborazione tra i tifosi e la società anche solo per fare coreografie.

“Torniamo da Francoforte -affermano nella nota- dove abbiamo ricevuto una vera e propria lezione di tifo! 90 minuti incessanti di incitamento, cori bellissimi che coinvolgevano tutto lo stadio! Luci, colori, centinaia di bandiere: una organizzazione perfetta. Mentre noi, molte migliaia di napoletani, eravamo in silenzio, per l’ennesimo assurdo sciopero del tifo (il tifo organizzato del Napoli protesta nel modo peggiore: smettendo di incoraggiare la propria squadra!?)”.

I sostenitori ricordano che: ”Napoli è, da sempre, uno degli stati più belli e caldi d’Europa. Però, negli ultimi anni, lo stadio è stato sempre meno colorato e sempre meno efficace nel Tifo. Poche bandiere, zero coreografie, poca organizzazione del tifo”.

Ed infine elencano una serie di iniziative pronti a far partire per voltare pagina:


Di seguito 4 cose da fare, che noi tifosi possiamo fare da soli, anche se sarebbe meglio farle con la società e le autorità.

1. Marea Azzurra

Lo stadio deve diventare una marea azzurra. La curva B ha finalmente ricominciato a colorarsi. I distinti anche. Dovremmo tutti andare allo stadio maglietta, una sciarpa, o una bandiera. Nessuno deve entrare senza un poco di azzurro. Basta poco e cambia completamente il colpo d’occhio. La curva A dovrebbe smettere il suo sciopero: priva di bandiere (come nelle
ultime partite) non si può vedere!

2. Organizzazione del tifo.

Per avere cori potenti, che coinvolgono tutto lo stadio, serve organizzazione. Prendiamo l’abitudine di avere una sequenza nel tifo, bastano pochi punti fermi per fare partecipare tutto lo stadio (come il famoso grido “ Champions!”).
All’ingresso un coro tutti insieme, quando si segna un altro. Al decimo Minuto un ricordo di Diego (il più semplice “Ole ole Diego Diego…” ad Esempio). Al 87’ “Abbiamo in sogno nel cuore” e così via. Per tutto il resto del tempo, come al solito, liberi. Ma pochi punti fermi fanno la differenza. Basta poco per fare tornare il nostro tifo ad essere il più bello di tutti. Ma serve organizzazione e non anarchia.

3. Distinti “terza Curva”.

Sta già succedendo, ma i distinti possono diventare una vera e propria terza curva. Può essere il collante per fare diventare i cori di una curva quello di tutto lo stadio. I distinti si stanno già organizzando. Con un paio di tamburi e qualche megafono o vari gruppi sono in grado di dare il proprio contributo

4. Coreografie

Ci vuole organizzazione, Coordinamento e un poco di soldi. Se la società è convinta che gli innocenti fumogeni siamo una problema (in nessuno stadio si fanno multe per i fumogeni se non vengono lanciati in campo) la società stessa può organizzare qualche coreografia. Anche mega bandiere e coriandoli (come si fa in Argentina) sono bellissimi. Oppure usare i cartoncini, che se usati bene fanno coreografie bellissime che costano poco.

È arrivato il momento di mobilitarci. Rilancia questo appello e facciamo un incontro con tutte le componenti del Tifo napoletano. Si può fare tutti insieme, possibilmente con il supporto della SSCN.

Firmato
Comitato
Rivogliamo il Nostro stadio