Il cinema Metropolitan sta diventato un simbolo di come i luoghi di cultura possono resistere e vivere anche nei grandi centri urbani.

La notizia della chiusura de multisala di via Chiaia, nel cuore di uno centri cittadini, e la sua sostituzione con una sala bingo ha infatti scatenato cittadini e istituzioni in una mobilitazione continua per salvare il Metropolitan.

Il ministro della Cultura Gennaro San Giuliano ha sin dalla settimana scorsa aperto un tavolo di confronto al ministero, al quale si stanno confrontando i vari soggetti interessati, a partire da Intesa Sanpaolo, che è proprietaria dello stabile e i gestori del cinema. Il ministro in concreto vorrebbe porre il vincolo sulla struttura del Metropolitan così da limitarne l’utilizzo ad attività culturali.

Intanto in città si moltiplicano le iniziative dal basso e le mobilitazioni. Domenica mattina infatti una manifestazione dal titolo “salviamo il Metropolitan”, organizzata dal deputato Francesco Emilio Borrelli, da Massimiliano Gallo e da Gianni Simioli, si terrà a via Chiaia proprio davanti al multisala. Mentre Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari ha lanciato una raccolta firma per salvare il Metropolitan che ha raccolto in poche ore più di 1.100 sottoscrittori.

Con il vincolo del ministero il Metropolitan potrebbe diventare il primo centro multifunzionale della cultura a Napoli, con la possibilità di far rivivere le ampie sale di Chiaia attraverso tutte le forme artistiche, dal cinema alla danza, dal teatro alle mostre, dai laboratori fotografici alle sale dedicate alla lettura.

DiRedazione

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