Arriva la stretta del governo su bonus edilizi, superbonus compreso. Per i nuovi interventi non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Da oggi dunque i lavori si pagano. D’ora in avanti per i nuovi interventi edilizi, non per quelli già avviati,  resta solo la strada della detrazione d’imposta. Lo ha deciso ieri il  Consiglio dei ministri, per porre rimedio “ad una politica scellerata, usata in campagna elettorale che ha imposto a tutti un carico di duemila euro a testa”, ha detto il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa. Giorgetti ha spiegato come l’intervento del governo abbia un duplice obiettivo: risolvere il nodo dei crediti, arrivati ormai a 110 miliardi e mettere in sicurezza i conti pubblici. Ma tutto il settore dell’edilizia accoglie con grande preoccupazione la decisione presa. Il governo affossa famiglie e imprese il grido dall’allarme di Ance e Confedilizia.Non a caso lunedì è già in calendario un incontro a Palazzo Chigi con le associazioni di categoria.  Inoltre si spegne sul nascere l’esperienza da poco avviata da alcuni enti pubblici di acquistare i crediti fiscali legati al  Superbonus, possibilità data per sbloccare almeno in parte le decine di miliardi di euro di cessioni del credito  incagliato.

DiRedazione

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