Scarseggiano i posti per le sepolture musulmane e le vittime della tragedia di Cutro attendono un posto. I comuni di Cava de Tirreni e di Sanza aprono le porte dei loro cimiteri.

Scarseggiano i posti per le sepolture musulmane e le vittime della tragedia di Cutro attendono un posto. I comuni di Cava de Tirreni e di Sanza aprono le porte dei loro cimiteri.

“Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti. Il Signore ci dia la forza di capire e di piangere”. Queste le parole del Papa all’Angelus, quando commosso ha ricordato le vittime della strage di Cutro. Una tragedia che continua ad avere strascichi sempre più tristi, soprattutto quando arriva la notizia che per molte delle vittime risulta difficile persino la sepoltura mancando gli spazi per l’inumazione musulmana. E’ partita quindi una gara di solidarietà nei confronti dei migranti, ed anche alcuni comuni della provincia di Salerno hanno messo a disposizione spazi nei cimiteri cittadini.

E’ il caso, ad esempio, di Cava de Tirreni che ha deciso di dare degna sepoltura musulmana ad una delle vittime islamiche nello spirito di accoglienza, compassione e pietas, sottolinea il sindaco Servalli, che ha sempre contraddistinto la Comunità cavese, testimoniato anche dall’esempio di Mamma Lucia, filantropa italiana originaria proprio di Cava, che ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile della Repubblica italiana per essersi prodigata, subito dopo la seconda guerra mondiale, a dare sepoltura alle salme dei soldati tedeschi. Altri due loculi sono stati messi a disposizione dal sindaco di Sanza.