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Il legame eterno tra un calciatore e la sua città: “I giocatori passano, il Napoli resta. Ma alcuni non se ne vanno mai davvero. Il mio nome è Ciro, scritto da Guido Trombetti, Pierluigi Rippa e Sante Roperto, racconta la storia di chi ha lasciato un segno profondo, non solo per i gol o le parate, ma per il legame umano costruito con i tifosi e con Napoli. Un tributo a chi è diventato simbolo e sentimento, molto più che un semplice calciatore.”