Anche il Casertano brucia, dopo i roghi di sabato a Baia Domitia. Fiamme sul Monte Pietrino a Mondragone, nei pressi dello storico Castello Medievale, con la vegetazione intorno completamente avvolta dal fuoco.
A San Cipriano d’Aversa un vasto incendio in un deposito di materiale edile ha sollevato una densa colonna di fumo nero, visibile anche da Casal di Principe. Le autorità hanno consigliato ai residenti di chiudere le finestre e tenere in casa bambini e animali.
Da giorni le fiamme divorano senza tregua il monte alle spalle di Caserta, interessando anche i territori di San Prisco, Casagiove, Sant’Angelo in Formis e Capua. In azione Canadair, elicotteri e squadre a terra per cercare di domare i roghi, resi ancora più violenti dal caldo torrido e dal vento.
A Maddaloni le fiamme sono divampate nei pressi del costruendo casello sulla A30, un’area appena liberata dai rifiuti scoperti durante gli scavi. Incendi anche a San Marco Evangelista, dove il fuoco ha lambito una villetta pubblica.
A Casertavecchia le fiamme sono arrivate fin tra le case: cittadini e residenti si sono aiutati l’un l’altro per contenere l’incendio in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Incendi anche in via Spartaco a Santa Maria Capua Vetere e nelle campagne di Recale e Maddaloni, con danni ingenti alla vegetazione e preoccupazione per le aziende agricole e le abitazioni rurali vicine.