A seguito della scossa di magnitudo 4.6 che ha colpito i Campi Flegrei nei giorni scorsi, il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, è intervenuto per chiarire la situazione. Musumeci ha sottolineato di non aver mai chiesto di evacuare mezzo milione di persone dall’area, definendo un trasferimento così vasto un provvedimento estremo che allo stato attuale non ha giustificazioni. Tuttavia, ha riconosciuto che alcune zone della caldera sono particolarmente vulnerabili e che potrebbe essere utile suggerire di liberare soltanto quelle aree.
Riguardo al crollo del costone di Punta Pennata, avvenuto dopo la scossa, il ministro ha precisato che si tratta di un costone privato, non inserito nei piani di messa in sicurezza finanziati dallo Stato, che interviene solo su aree pubbliche. Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha confermato che la proprietà è privata e che sarà il proprietario a dover mettere in sicurezza il costone, come sarà imposto dalle autorità.
Sul tema il geologo Mario Tozzi ha spiegato che non vi è un rischio imminente di eventi catastrofici, ma ha suggerito che alcune zone particolarmente esposte potrebbero essere trasformate in parchi per una convivenza più sicura con il bradisismo.
Intanto Nonostante lo sciame sismico, buone notizie arrivano dagli alberghi della zona che restano pieni con la stagione turistica che procede con ottimismo.