I Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno rintracciato ed eseguito a Orihuela -Alicante (Spagna), un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli nei confronti del latitante internazionale di camorra, inserito nell’elenco ex 100 del Ministero dell’Interno (Latitanti Pericolosi) Simone Bartiromo classe ’91. L’arrestato, membro di un’organizzazione criminale camorristica dedita al traffico internazionale ed organizzato di droga su larga scala, in quanto gravemente indiziato, unitamente ad altri indagati, è destinatario di diversi provvedimenti restrittivi per reati associativi relativi al narcotraffico, ha svolto un ruolo di primo piano all’interno dell’organizzazione clan “Sorianiello”, camorra del Rione Traiano, legata al sodalizio di Secondigliano, nonché all’interno dell’organizzazione clan “Amato Pagano” c.d. scissionisti, come principale canale di approvvigionamento di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e hashish, gestito direttamente dalla Spagna, unitamente ad altre organizzazioni criminali dedite al traffico di droga.
Bartiromo è gravemente indiziato di essere un broker del narcotraffico inserito pienamente nel sistema camorristico partenopeo, con specifiche conoscenze delle strutture criminali albanesi e spagnole, e di avere incentrato le proprie attività nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti e nell’approvvigionamento del narcotico destinato alle piazze di spaccio ricadenti nell’area di Napoli – Rione Traiano “cd. Zona della 99”, nei quartieri cittadini di Scampia e di Secondigliano, nei comuni di Melito di Napoli (NA) e di Mugnano di Napoli (NA) nonché a zone della Sicilia (Palermo e Catania), della Puglia (Foggia e Brindisi) con analoghe attività di narcotraffico da e verso il territorio Spagnolo.
Anche le specifiche attività investigative relative alla cattura del latitante pericoloso sono state direttamente coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.