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Dal Parkinson alla SLA, per fornire sostegno ai pazienti colpiti da malattie neurodegenerative. Nasce allo scopo di assistere i malati più fragili, il polo hi-tech della Federico II.
Si chiama Living Lab ed è un laboratorio di simulazione ad alta fedeltà ma anche un centro di ricerca e formazione. Qui vengono impiegati sistemi elettronici e avveniristici. Macchine indossabili all’avanguardia, in grado di rivoluzionare l’assistenza di pazienti affetti da patologie neurologiche invalidanti.
L’obiettivo è accelerare l’utilizzo di queste tecnologie passando dalla ricerca alla pratica clinica ambulatoriale e domiciliare.
L’attività del centro prevede il 70% del personale dedicato alle attività e alla sperimentazione sul campo e il 30% alla ricerca. Le risorse invece sono per il 30% dedicate alle tecnologie sui pazienti e per il 70% alla ricerca. A partire da settembre prossimo si parte con un lavoro che mira a intercettare i sintomi silenti della sclerosi multipla, invece da gennaio 2026 sono previste sperimentazioni sui pazienti con diagnosi precoce del Parkinson.