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Rischia di finire alla sbarra Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei accusata di stalking, interferenze illecite nella vita privata e lesioni nei confronti dell’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. A chiedere il rinvio a giudizio, infatti, per la lady di Pompei, il procuratore aggiunto del Tribunale di Roma Giuseppe Cascini che insieme ai colleghi ha allestito un solido impianto accusatorio. Parti offese, nel procedimento, Sangiuliano, la moglie e l’ex capo di gabinetto del dicastero, Francesco Gilioli. Alla Boccia vengono anche contestate dagli inquirenti false dichiarazioni nel curriculum in merito all’organizzazione di alcuni eventi, cosa che gli aveva procurato