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E’ stata effettuata ieri l’autopsia sul corpo di Pasquale Nappo, che verrà restituito alla famiglia per consentire la celebrazione dei funerali. Tra 90 giorni ci saranno gli esiti dell’esame per chiarire com’è avvenuta la morte del 18 enne che la notte tra l’1 e il 2 novembre è stato ucciso, con alcuni colpi di pistola, in piazza Pace a Boscoreale. “Mi pento di ciò che ho fatto e chiedo perdono”. È quanto avrebbe detto, davanti al giudice durante l’interrogatorio di ieri mattina, Giuseppe Esposito, 18 anni. Il giovane per la prima volta rotto il silenzio riguardo all’uccisione di Pasquale Nappo. L’udienza si è svolta in un clima carico di tensione e di evidente turbamento emotivo. Esposito, difeso dall’avvocato Mauro Porcelli, ha confermato la sua versione: a suo dire, l’episodio sarebbe scaturito da una banale discussione tra giovani, senza collegamenti con contesti criminali organizzati. Per l’avvocato della difesa non si sarebbe trattato di un omicidio pianificato, bensì di una reazione improvvisa, nata da un momento di rabbia: non premeditazione. Nel corso del colloquio con il giudice, il ragazzo, in lacrime si è detto pentito