All’Università Orientale di Napoli, la decima edizione del Laboratorio di Cinema, curato dal professor Francesco Giordano, insieme al docente Giuseppe Balirano, responsabile del corso, si è conclusa con un appuntamento di grande impatto: la proiezione del docufilm “Flegrea – Un futuro per Bagnoli” di Stefano Romano.
Attraverso la storia di Ciro e Federica, due giovani del quartiere in cerca di riscatto, il film dà voce agli abitanti di Bagnoli, spesso esclusi dal dibattito sulla riqualificazione dell’ex Italsider. Un’occasione per riflettere, in aula, sui temi della partecipazione civica e della memoria collettiva.
Il laboratorio, da sempre attento all’unione tra emozione e conoscenza, tra tecnica e creatività, ha coinvolto attivamente gli studenti anche grazie a strumenti innovativi come i QR code per raccogliere aspettative e reazioni prima e dopo la visione.
Cinema, territorio e formazione si intrecciano in un percorso che lascia il segno: breve nella durata, ma intenso nei contenuti e nelle emozioni. Un’esperienza che conferma il valore del cinema come strumento educativo e civico.
Il laboratorio, una realtà consolidata in ambito accademico, seppur fortemente sperimentale, è promosso dall’associazione culturale Ved Cinema &TV con collaborazione con il CLAOR, ovvero il centro linguistico di Ateneo, che su propone di diffondere la cultura cinematografica e audiovisiva, fungendo tra strumento per favorire la crescita culturale e sociale. Per favorire questo aspetto il laboratorio prevede a realizzazione di video essay a scopo didattico realizzati interamente dagli studenti e che saranno visionati e premiati da una giuria ad hoc durante il festival delle lingue previsto nel mese di settembre.