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“E meno male che lo chiamavano ‘sesso debole’…”: ricorre all’ironia Giuseppe Cimino, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), per commentare quanto accaduto nel reparto femminile della Casa Circondariale di Benevento dove, stando a quanto riportato da Cimino, nelle giornate di domenica e lunedì si sono verificati gravi episodi di disordine causati da una detenuta italiana, recentemente trasferita da un altro istituto per motivi di ordine e sicurezza. La donna, affetta da tossicodipendenza e con varie problematiche comportamentali, avrebbe distrutto la propria cella e aggredito più volte il personale di Polizia Penitenziaria, con due agenti che sono finite in ospedale con prognosi di cinque giorni.