Il capo del clan Tammaro-Rea-Veneruso di Casalnuovo, Francesco Rea, 61 enne, grazie alla disponibilità di cellulari continuava a dirigere il clan dal carcere. Il boss è destinatario, con altri cinque affiliati di sei arresti notificati dai carabinieri di Castello di Cisterna al termine di indagini coordinate dalla Dda di Napoli.
I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, detenzione e porto di arma da sparo e tentate estorsioni aggravate in quanto commesse per favorire l’organizzazione malavitosa.
Le nuove accuse sono state notificate dai militari dell’arma al boss Francesco Rea, Armando Tammaro a suo zio Luigi Tammaro, a Ferdinando La Gatta (uomo di fiducia dei Tammaro), a Michele Benvenuto (che riscuoteva le estorsioni e metteva a segno azioni violente) e a Gennaro D’Ambrosio (gestore delle estorsioni).


