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I comitati dei pendolari denunciano il peggioramento del servizio ferroviario vesuviano e chiedono l’intervento del presidente della Repubblica, Mattarella. Nonostante i miliardi investiti dalla Regione, gli utenti accusano l’Eav di aver ridotto drasticamente il numero delle corse a duecento, minimo storico in Circumvesuviana, con l’avvio anticipato dell’orario estivo e servizi mai così scarsi. I dati ufficiali mostrano una diminuzione di offerta di chilometri effettuati su tutte le linee rispetto al 2013/2014, nonostante gli ingenti investimenti regionali. Dopo dieci anni, i disservizi sono aumentati. I referenti del gruppo No al taglio dei treni della Circumvesuviana, del gruppo Circumvesuviana-Eav, del comitato civico Cifariello di Ottaviano e del comitato civico, E(a)vitiamolo di Sperone hanno contestato le affermazioni del Presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha offeso chi protesta e millanta miglioramenti. I pendolari chiedono rispetto e tutela dei diritti sanciti dalla Costituzione.