Skip to main content

I dazi annunciati dal Presidente degli Stati Uniti Trump, che dovrebbero entrare in vigore il primo agosto prossimo, peseranno su Napoli e la Campania per un cifra pari a 300 milioni di euro. E’ questa la stima drammatica se effettivamente il balzello sarà applicato sulle merci prodotte nell’area Metropolitana di Napoli destinate all’export. Ieri la lettera di Trump inviata a Bruxelles ha preannunciato l’applicazione dei dazi al 30% per tutti i paesi europei. Potrebbe anche solo trattarsi di una provocazione nello scacchiere internazionale per indurre l’Europa ad accettare tutte le richieste avanzate dagli Usa, ma se così non fosse i danni economici sarebbero notevoli. la Campania esporta in Usa tre prodotti fondamentali: farmaci, agroalimentare, dai vini ai prodotti ortofrutticoli alla mozzarella, e autoveicoli. Secondo quanto riportato da Confartigianato il valore dell’esportazione dei prodotti italiani ammonta a poco più di 1 miliardo di euro, pari allo 0,9% del Pil, con una forte concentrazione su alimentari e moda. Di certo si venderanno meno merci dirette agli Stati Uniti, seguendo un trend che già era in calo nel settore dell’automotive, da tempo in crisi. La percentuale di calo sarà di circa il 16/17% se i dazi saranno del 30%, del 9,3% per dazi imposti al 20% e del 4,7% se i dazi fossero ridotti al 10%, ipotesi iniziale.