“La sofferenza dei Pronto Soccorso è destinata a continuare: facciamo fatica a tenerli aperti, a cominciare dal “Cardarelli” di Napoli e diventa problematico aprire anche i centri di primo soccorso. La situazione è destinata ad aggravarsi fino a quando il governo nazionale non affronterà di petto la questione”. Da Avellino, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, indica tre strade per fronteggiare l’emergenza: “Raddoppiare la retribuzione ai medici che operano nell’urgenza-emergenza; ridurre l’età pensionabile; consentire ai giovani laureati, dopo il primo anno, di lavorare in ospedale con retribuzioni più elevate”.
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