Nel vuoto politico attorno alla data delle prossime regionali, Vincenzo De Luca rompe gli indugi e accelera. Il governatore della Campania prepara una corsa autonoma, con sei o otto liste civiche e un nome su tutti: quello dell’assessora regionale alla Scuola, Lucia Fortini.
Dal suo entourage sono partite telefonate a imprenditori e professionisti per tastare il terreno e costruire una rete di sostegno attorno a questo nuovo progetto.
Nel frattempo, il Partito Democratico appare diviso: appena una decina di circoli nel Napoletano hanno sottoscritto il documento a favore di De Luca, mentre sul tavolo nazionale resta anche l’ipotesi di una candidatura di Roberto Fico, in asse con i Cinque Stelle.
La partita si complica con l’incertezza sulla data del voto: alcuni sindaci, come Giorgio Zinno e Ciro Buonajuto, si sono già dimessi per poter partecipare alla competizione, ma ancora oggi manca una convocazione ufficiale.
De Luca insiste per uno slittamento delle elezioni alla primavera, denunciando il rischio concreto che le Regioni non riescano ad approvare i bilanci entro dicembre.
Ma il centrodestra attacca: “In Toscana e Marche si vota. In Campania, la data è ancora un mistero”.