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E’ stata smantellata una presunta organizzazione criminale attiva prevalentemente tra Firenze, Prato e Salerno. L’ operazione è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura fiorentina, che ha portato all’esecuzione di 15 misure cautelari, 3 in carcere e 12 ai domiciliari, tra Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Campania.
I reati contestati, a vario titolo, includono associazione per delinquere, a tutti e 15 gli indagati, emissioni di fatture per operazioni inesistenti e indebite compensazioni fiscali, con un danno stimato per l’Erario di oltre 11 milioni di euro.
In corso perquisizioni locali e personali, allo scopo di ricercare cose pertinenti ai reati, in particolare materiale documentale e denaro contante. L’indagine, spiega la procura fiorentina svolta dal 2020 a oggi, dal Gico della guardia di finanza di Firenze con il supporto dello Scico, hanno portato ad ipotizzare l’esistenza di una consorteria criminale, composta anche da soggetti qualificati nel campo contabile, dedita alla sistematica acquisizione di società la cui finalità era quella di porre in essere indebite compensazioni di debiti tributari tramite l’utilizzo di crediti fiscali fittizi connessi ad inesistenti attività di “Ricerca e sviluppo”, formalmente rese da imprese “cartiere” prive di una reale struttura aziendale idonea a fornire tali servizi e a operare.