Un messaggio di speranza: è questo il tema della lettera di Natale del Cardinale don Mimmo Battaglia rivolta ai fedeli e che si intitola Natale “a porte aperte”
“Tra poco la Porta Santa si chiuderà, come accade alla fine di ogni Anno Santo. Ma se la porta si chiude, la speranza no. Non si chiude perché non è fatta di pietra. Non si chiude perché non dipende dai nostri meriti. Non si chiude perché ha un nome: Gesù. Che nella sua mano tiene sempre una chiave pronta ad aprire anche ciò che noi ormai diamo per perduto”, ha scritto il cardinale.
Poi un augurio per le festività: “Sorelle e fratelli miei, buon Natale: che possiate lasciarvi sorprendere dalla vita, anche se oggi vi sembra di non avere più spazio per la fiducia. La speranza non è un fuoco d’artificio che scoppia nelle grandi occasioni, non è una grazia che si accende solo nei tempi giubilari o nei momenti solenni. La speranza è una compagna discreta: cammina accanto a noi nella ferialità dei giorni, si siede alla nostra tavola, cresce con noi quando abbiamo il coraggio di ripartire”.


