La procura regionale per la Campania della Corte dei conti, in relazione all’inchiesta della Ctp, società partecipata di trasporto pubblico della Città Metropolitana di Napoli, ha chiesto al Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza partenopea di notificare otto inviti a dedurre, uno dei quali riguarda l’ex sindaco metropolitano Luigi de Magistris.
L’indagine dei finanzieri ha ricostruito le iniezioni di capitale effettuate tra il 2003 e il 2020, per un totale di oltre 332 milioni di euro, destinati a sostenere una società integralmente pubblica che versava da anni in grave difficoltà. Secondo gli inquirenti le ricapitalizzazioni sarebbero state deliberate in un contesto caratterizzato da perdite pluriennali, poi culminate nel fallimento della società, risalente al 2022. Il danno erariale di oltre 23 milioni e mezzo di euro viene contestato, oltre che a De Magistris anche ad amministratori, dirigenti e revisori dei conti pro tempore della Città Metropolitana di Napoli.
Luigi de Magistris interviene sulla notizia dell’invito a dedurre riguardante la CTP e dichiara “Siamo al procedimento nr. 110 dai quali sono costretto a difendermi sin dal 1995, quando ho assunto le funzioni di pubblico ministero, ad oggi per avere sempre agito nel rispetto della Costituzione e per l’interesse pubblico. Ho sempre operato da sindaco di Napoli e da sindaco metropolitano per salvare le aziende pubbliche, metterle in sicurezza e farle operare con i conti in regola.
Con CTP siamo arrivati ad un passo dal salvataggio, poi è finito il mio mandato e la nuova amministrazione e la Regione Campania hanno deciso di privatizzare il servizio e non completare l’opera di messa in sicurezza che avevamo quasi finito. Ci viene contestato in fase di indagini contabili di aver provato a salvare un’azienda pubblica. Contesto con fermezza, e faremo sicuramente valere le nostre ragioni, di aver agito avendo tutti atti, proposte dirigenziali e pareri amministrativi, tecnici e contabili che andavano nella direzione, voluta dall’intero consiglio metropolitano, che deliberò in tal senso, della messa in sicurezza di CTP.


