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Sono state le immagini di un sistema di videosorveglianza dedicato a permettere ai militari del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) e della stazione di Caivano di identificare un uomo che aveva dato fuoco a 25 sacchi di scarti tessili.

Il fatto si è verificato a Caivano ed il presunti responsabile, 57enne di Acerra, avrebbe incendiato quintali di rifiuti la cui combustione ha alimentato una nube di fumo che ha avvolto anche alcune abitazioni vicine.

Secondo quanto documentato, dopo il rogo, l’uomo si sarebbe allontanato a bordo del suo suv il cui tragitto è stato ricostruito dagli agenti intervenuti sul posto, in raccordo con la control room.

Una volta identificato, il 57enne è stato rintracciato qualche ora dopo la registrazione delle immagini e arrestato in flagranza differita nella sua abitazione. E’ ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.

Dall’Arma spiegano che “L’intera operazione costituisce un esempio concreto dell’efficacia della nuova normativa – che supera i limiti della tradizionale flagranza – e del lavoro corale e strutturato dell’Arma dei Carabinieri”.