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E’ stato sospeso il coma farmacologico per Antonia Ocone, la ragazza di 16 anni ridotta in fin di vita dal padre, Salvatore Ocone, che lo scorso 30 settembre a Paupisi, nella provincia di Benevento, ha ucciso la moglie Elisa Polcino e il figlio Cosimo. La ragazza e’ ricoverata all’ospedale Neuromed di Pozzilli, in Molise. Segnali incoraggianti per Antonia Ocone erano arrivati già quando alla ragazza era stata ridotta la sedazione, successivamente è stata decisa la sospensione del coma ma ci vorranno ancora molte ore affinché i farmaci vengano metabolizzati e si possano avere segnali di risveglio. Pertanto, la prognosi della 16enne resta riservata.