Prima la richiesta di denaro, 50mila euro, poi, due giorni dopo, l’incendio all’attività commerciale. Storia di racket, con una particolarità: a imporre il pizzo era stato un uomo detenuto e lo aveva fatto in videochiamata dal carcere. Particolari che emergono dall’ordinanza che ha portato all’arresto di Nunzio Della Ragione, 38 anni, e Salvatore Ciro Crescentini, 20 anni, entrambi destinatari di una misura cautelare in carcere con l’accusa di tentata estorsione e, per il primo, utilizzo del telefono in carcere. I reati sono contestati con l’aggravante del metodo mafioso. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Boscoreale, con i fatti che risalgono al 14 febbraio 2025
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