Le Fucine a Pisciotta

Gozzi ed alici, olivi e muretti. Si arricchisce a Pisciotta, nel sud della provincia di Salerno, la programmazione esperienziale de Le Fucine. Una serie di attività tradizionali e coinvolgenti che consentiranno ai visitatori di familiarizzare con quattro importanti elementi del patrimonio culturale immateriale della Comunità pisciottana: pesca e conservazione delle gustose alici di menaica; fabbricazione di gozzi in legno; coltura dell’olivo cilentano; costruzione di muretti a secco.

L’offerta turistica del Comune di Pisciotta – fatta di mare, tradizioni, enogastronomia e attività culturali promosse dalle associazioni locali – viene a essere integrata da nuove attività a carattere esperienziale: le Fucine, avviate grazie al progetto Pisciotta Net-to-Net, promosso dall’amministrazione comunale e finanziato dai Ministeri della Cultura e del Turismo con i fondi del  Bando Borghi e Centri storici (Programma di Azione e Coesione complementare al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020).

Le Fucine sono percorsi espositivi esperienziali a carattere temporaneo, realizzati grazie al coinvolgimento attivo di artigiani e organizzazioni sociali del territorio. A Marina di Pisciotta, presso il Circolo Nautico Porto Salvo, un tradizionale malazzeno, (antico magazzino un tempo in uso ai pescatori del luogo) ospita il Laboratorio di pesca e alici di menaica. Qui, i visitatori possono apprendere le modalità di salagione e conservazione di una tipicità enogastronomica pisciottana ben conosciuta e apprezzata, divenuta da qualche anno Presidio Slow Food.

Nello stesso malazzeno, sotto la guida del maestro d’ascia Giovanni Cammarano, si tengono invece le attività del Laboratorio di gozzi in legno e vela latina. Per gli ospiti, oltre alla possibilità di interagire col processo di costruzione di un’imbarcazione tradizionale, l’opportunità di approfondire, grazie a materiali didattici ed esplicativi, la conoscenza di un’attività artigianale profondamente connessa all’identità pisciottana.

La terza Fucina – il Laboratorio di coltura dell’Olivo Pisciottano, curato dall’associazione Fucina Rhodium – ha trovato invece collocazione presso i vecchi mulini, oggi recuperati, presenti nel centro storico di Pisciotta e a Rodio, area a più marcata vocazione rurale del territorio comunale, che ha il suo fulcro nel palazzo baronale Landulfo. La proposta esperienziale, in questo caso, non attiene solo alla degustazione di oli d’oliva, ma anche alla preparazione di saponi, alla realizzazione di piccoli manufatti in legno d’ulivo, a percorsi didattici che condurranno il visitatore alla scoperta del ciclo dell’ulivo e dell’olio, dall’albero fino al frantoio.

Partiranno invece a ottobre le attività del Laboratorio di muretti a secco, curato dalla Pro Loco Alessandro Pinto Pisciotta, che si concentreranno su una tipicità territoriale: quella delle costruzioni tradizionali realizzate accatastando una pietra sopra l’altra, senza l’uso di altri materiali se non, talvolta, la terra secca. Un’arte che segna i paesaggi rurali in diverse aree d’Europa e che, nel 2018, l’UNESCO ha iscritto nella sua Lista del Patrimonio Immateriale. Nell’ambito del percorso esperienziale delle Fucine, i partecipanti apprenderanno le tecniche tradizionali di costruzione dei muretti a secco e la loro importanza per la difesa del territorio e la valorizzazione della biodiversità.

“Le Fucine – è il commento del sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori – sono parte di un’iniziativa più ampia, denominata Pisciotta Net-to-Net, che intende offrire nuovi contributi a quel processo di miglioramento dell’offerta turistica che ha per protagonisti imprese e realtà sociali locali. Il progetto ha come suo elemento centrale il recupero dell’antico percorso della Via del Pendino, per secoli unico tracciato di collegamento fra il borgo di Pisciotta e l’attuale frazione Marina. A completare il programma di attività, oltre alle Fucine, vi è anche la sperimentazione di nuove azioni a supporto dell’offerta culturale e dei sistemi informativi finalizzati al miglioramento della fruizione”.

Fino alle fine del mese di agosto, le Fucine sono visitabili secondo le modalità seguenti: Laboratorio di pesca e alici di menaica e Laboratorio di gozzi in legno e vela latina nei giorni martedì, giovedì e sabato, dalle 18.00 alle 19.30; Laboratorio di coltura dell’Olivo Pisciottano nei giorni lunedì e mercoledì, dalle 18.00 alle 19,30. Per il Laboratorio di muretti a secco, invece, la prossima attività esperienziale è in programma per domenica 10 settembre 2023, quando i partecipanti potranno avviare la costruzione di una di queste tradizionali strutture, partendo dalla bonifica del terreno e dal recupero dei materiali pietrosi necessari. Con l’arrivo dell’autunno, l’attività delle Fucine proseguirà con altre tempistiche, con l’obiettivo di aprire la partecipazione alle attività anche a gruppi scolastici.