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Potrebbe, il tre settembre, arrivare l’agognata riapertura della metropolitana di Salerno. La sua chiusura, avvenuta lo scorso febbraio, per consentire i lavori sui binari da far arrivare fino al nuovo ospedale e, guardando oltre, fino all’aeroporto, ha avuto ripercussioni inimmaginabili sul traffico cittadino. Smentendo con i fatti tutti coloro che ne predicavano l’inutilità e la scarsa fruibilità, il treno cittadino ha dimostrato di avere invece una grande fruizione che, nel momento in cui si è fermato, si è trasformato in auto per strada e maggiore difficoltà per parcheggiare. Basti pensare solo all’azienda ospedaliera universitaria Ruggi dove si recano tutti i giorni oltre duemila dipendenti a cui occorre aggiungere i pazienti e gli studenti. Un esercito di persone che, compreso che dalla fermata della metro all’ingresso dell’ospedale occorreva fare solo una cinquantina di metri, hanno smesso di usare l’auto risparmiandosi un bello stress per la ricerca parcheggio. Ed ora, finalmente, in tempo per la riapertura delle scuole e dell’anno accademico, sembra che i lavori siano giunti ad un punto da consentire la ripresa della circolazione dei treni. Tra oggi e domani previsti i sopralluoghi con i tecnici di Rfi, Comune di Salerno e settore mobilità con la ditta che sta eseguendo i lavori di prolungamento della metropolitana. Un confronto interno che stabilirà anche le fermate della metro che torneranno attive. La speranza è che almeno gli studenti possano non aver problemi.