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Il direttore della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, Gaetano Russo, ha annunciato che l’orchestra potrebbe chiudere definitivamente nel 2026, a causa della mancanza di fondi e riconoscimenti istituzionali. Un progetto musicale presentato al Comune per celebrare i 2500 anni dalla fondazione della città non è stato finanziato.

«Nel 1926 chiudiamo – ha affermato al termine di un concerto il maestro Gaetano Russo – Anzi, ci faranno chiudere. Per la Cina, dove siamo stati in 10 diverse città che possedevano un auditorium, noi siamo gli “extracomunitari” che un tempo venivano a suonare in Italia per trovare dove esibirsi. Siamo arrivati a questo assurdo. E la preoccupazione di chi deve essere? Se noi dobbiamo spingere per avere ascolto, allora non abbiamo più interlocutori. E, devo aggiungere: non devono più dire che non ci sono i soldi – conclude il Maestro Russo – Devono dire come hanno speso quelli che ci sono».

Il Ministero della Cultura non riconosce l’orchestra come ente di interesse nazionale per via delle limitate giornate lavorative annue. Attualmente, l’unico sostegno arriva dalla Regione Campania. Russo ha denunciato anche l’assenza di un auditorium stabile a Napoli, città con una grande tradizione musicale. Il messaggio è stato lanciato al termine di un concerto a Castellammare di Stabia, dedicato a Giovan Battista Cutolo, giovane musicista ucciso nel 2023. Russo, già membro dell’Orchestra Scarlatti della RAI, ha fondato la Nuova Orchestra nel 1993 dopo la chiusura della precedente. Ha denunciato un totale disinteresse per la musica colta a Napoli e in Italia.