“Una condanna severa e incomprensibile.” Così i legali di Alfredo Romeo e Ivan Russo commentano la sentenza della prima sezione penale del Tribunale di Napoli: 7 anni e 6 mesi per l’imprenditore, 4 anni per il suo collaboratore. Entrambi erano imputati per episodi di corruzione tra il 2015 e il 2016, nel troncone partenopeo dell’inchiesta Consip. Romeo rispondeva anche di frode nelle forniture. I difensori annunciano il ricorso in appello e ironizzano sulle accuse: si parlerebbe – dicono – di favori ottenuti in cambio di una pianta, una cena o qualche notte in albergo. Attesa ora per le motivazioni della sentenza.
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