Finiscono in manette due minorenni per spaccio di droga nel Parco Verde di Caivano e uno è lo stesso ragazzo il cui nome compariva negli atti delle indagini sui drammatici stupri subiti dalle due cuginette, tra giugno e luglio del 2023. Il 17enne, all’epoca dei fatti, era stato indicato dalle stesse vittime come parte del gruppo che riprendeva con il cellulare le violenze sessuali commesse dagli amici. Nonostante ciò, la sua posizione si era successivamente alleggerita e non fu mai colpito da alcuna misura cautelare. Ad incastrare questa mattina lui e un coetaneo sono state le nuove telecamere di videosorveglianza installate nell’ambito del “Progetto Caivano”, voluto per contrastare proprio le attività criminali che infestano l’area. I Carabinieri della stazione locale hanno notato un’utilitaria bianca aggirarsi nella zona di via Garigliano, con a bordo i due giovanissimi pusher. Pedinamenti e immagini delle telecamere hanno permesso di individuare il punto esatto dove la droga veniva nascosta: un fondo agricolo tra i detriti, utilizzato come deposito. I militari hanno atteso il momento giusto per intervenire. Quando i due minorenni sono arrivati a prelevare la droga, i carabinieri li hanno bloccati trovandoli in possesso di circa 40 dosi di cocaina e crack pronte per lo spaccio, oltre a 30 euro in contanti. Entrambi sono stati arrestati e trasferiti presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Uno è incensurato, l’altro – oltre ad essere noto per il suo nome legato al caso degli stupri – era già segnalato alle forze dell’ordine per altri episodi.
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