Niente da fare per i quattro referendum sul lavoro e per quello sulla cittadinanza. L’affluenza alle urne si ferma poco oltre il 30% per tutti e cinque i quesiti, venti punti sotto il quorum necessario per la validità della consultazione popolare. Esulta il centrodestra che si vede rafforzato dall’esito della prova delle urne. Averlo trasformato in un test politico sull’esecutivo Meloni – evidenzia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovan Battista Fazzolari – poco ha giovato all’opposizione: “Il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita”. Si attacca, invece, ai numeri il centrosinistra che rivendica, al di là del quorum, di aver portato a votare oltre 14 milioni di elettori, più di quanti, nel 2022, votarono per i partiti di centrodestra portando al governo Giorgia Meloni. Ne riparliamo alle politiche”, il commento caustico della segretaria dem, Elly Schlein. “Portate rispetto per oltre 12 milioni che hanno votato sì ai quesiti sul lavoro”, ha dichiarato Giuseppe Conte aggiungendo: “Noi saremo sempre dalla loro parte” mentre per Avs si tratta di un 30% che rappresenta il “cuore dell’alternativa” al centrodestra. Sotto accusa, poi, sia da parte delle opposizioni sia dei comitati, l’invito al non voto da parte della maggioranza.
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canale2109/06/2025