Poche certezze al momento per la corsa alle regionali in Campania. Nel centrosinistra l’ago della bilancia è il governatore uscente De Luca che chiede tempo sull’altra cosa certa: Roberto Fico candidato unitario dopo settimane di tensioni e trattative. Decisivo il lavoro di mediazione tra Giuseppe Conte, Elly Schlein e Vincenzo De Luca, che ha scelto di non spingere su una corsa solitaria, ma di ottenere garanzie politiche in cambio del passo indietro. «Ho imparato dai contadini che bisogna saper chiudere una mediazione prima di perdere tutto», ha detto De Luca, richiamando le sue origini a Ruvo del Monte.
La trattativa si sblocca con un incontro riservato tra Conte e De Luca, che porta alla convergenza su Fico e alla possibilità per il governatore uscente di contare su una propria lista e sul congresso regionale. Anche Schlein ha convenienza a chiudere il fronte campano per concentrarsi su Toscana e Puglia. Fondamentale anche il ruolo del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, mediatore silenzioso ma influente.
L’ufficialità sul nome di Fico è attesa dopo Ferragosto, ma l’accordo è ormai fatto. Intanto, Carlo Calenda mette veti: “Fico incapace, non ha nessuna esperienza di governo, non ha mai governato nulla, piuttosto con la destra”. Intanto la Campania resta il banco di prova per la tenuta del “campo largo”.