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Quarantott’ore ancora e a Palazzo San Giacomo arrivano gli ispettori Uefa. L’obiettivo del sindaco Manfredi è chiaro: portare a Napoli Euro 2032 proprio allo stadio Maradona. Cosa non semplice per il massimo di Fuorigrotta con tanti lavori ancora da fare. Michele Uva, ispettore Uefa, riceverà dal comune il dossier per decidere quali ad ottobre 2026 saranno le cinque città italiane ad ospitare la competizione internazionale.
Al tavolo siederà anche un delegato Federcalcio ma è quasi certa l’assenza sulla partecipazione del Napoli. Il ritiro di Dimaro è nel pieno e Dela ha anche altri progetti sullo stadio.
L’incontro di dopo domani, però, segue al no della Uefa allo Stadio San Siro. Se questo rappresenta un precedente negativo per il Maradona, Manfredi punta a presentare un progetto importante per il futuro che potrebbe rendere l’infrastruttura di Fuorigrotta appetibile rispetto ad altri stadi: 30 milioni di euro di investimento, +8mila posti a sedere per una capienza che va oltre i sessantamila, terzo anello riaperto e la funzionalità del quartiere che lo rende ben raggiungibile. Oltre alla ricettività di Napoli e l’immagine della città che rappresenta un volano per ogni competizione internazionale, America’s Cup su tutte.