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“Il Tar accogliendo le nostre argomentazioni ha ritenuto che il Prefetto abbia introdotto delle misure straordinarie a carattere tendenzialmente permanente: in altri termini, attraverso l’aura dell’emergenza si è introdotto uno strumento di governo dell’ordine pubblico in via emergenziale, appunto, facendolo diventare uno strumento ordinario. E questo non è consentito perché è al di fuori di ogni previsione del Tulps, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza”. E’ quanto affermato da Andrea Chiappetta, ricercatore in Diritto Costituzionale all’Università “Federico II” e componente del team legale che ha proposto il ricorso contro le zone rosse a Napoli accolto dal Tar.