Aveva falsificato i testamenti per sottrarre l’eredità ai fratelli, ma i militari della Guardia di Finanza l’hanno scoperto. Gli indagati sono i figli e la moglie dell’uomo, aiutati poi dalla suocera e da un consulente accusato di aver emesso documentazione contabile fittizia. L’eredità era composta da 29 immobili tra Napoli e Caivano. Tali beni sarebbero stati trasferiti in modo fittizio a quattro società inglesi, per poi essere affidati alla gestione di una società italiana, consentendo al falso erede di continuare a incassarne i proventi.
Sulla base degli elementi raccolti, il gip ha disposto il sequestro preventivo dell’intero complesso immobiliare.


