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Sale a oltre 25 miliardi il business delle agromafie che continua a colpire tutto il paese, Campania inclusa. Questo quanto emerge dal nuovo Rapporto di Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio agromafie presentato a Roma. Un fenomeno, dunque, che nel giro di poco più di un decennio ha raddoppiato il volume d’affari, estendendo la sua azione a sempre nuovi ambiti, dal caporalato, alla falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari, fino all’usura, al furto e al cybercrime.  Tra le novità criminali, in particolare, evidenzia il Rapporto Agromafie, c’è quella della nascita di organizzazioni transnazionali tra Italia e Paesi extra-europei, che agiscono come agenzie informali di intermediazione illecita della manodopera. Queste ultime organizzano l’arrivo di lavoratori dal subcontinente indiano in cambio di ingenti somme, e li sfruttano poi concedendogli retribuzioni fino al 40% più basse rispetto a quelle previste nei contratti nazionali.