Bagnoli, riqualificazione lontana

È uno degli angoli più belli e suggestivi della Campania, con la sua costa che è tra le più affascinanti del territorio, ma se la natura ha fatto del suo per rendere Bagnoli uno spicchio di paradiso, l’uomo non ha avuto remore nel deturparlo

È uno degli angoli più belli e suggestivi della Campania, con la sua costa che è tra le più affascinanti del territorio, ma se la natura ha fatto del suo per rendere Bagnoli uno spicchio di paradiso, l’uomo non ha avuto remore nel deturparlo. Fino a pochi decenni fa quelli che in molti oggi definiscono “ecomostri” erano simbolo di ricchezza, prosperità, lavoro e soprattutto futuro per i più giovani, oggi invece sono un limite allo sviluppo di tutto ciò: e che si inizi a intervenire concretamente e risolutamente per eliminarlo è quanto chiedono cittadini e comitati. Solo pochi giorni fa era stato presentato un libro, a dir poco, esplicativo “Bagnoli tra passato presente e futuro”, nella fattispecie un curriculum che dallo splendore di epoca latina arriva ai giorni nostri: giorni di attese, di domande, di speranza di veder modificarsi qualcosa.

Un confronto aperto con la cittadinanza tutta che parta dal Comune di Napoli, Regione Campania, Ministero dell’Ambiente, Invitalia, Struttura Commissariale è quello che chiede l’”Osservatorio Popolare Bagnoli libera” per render conto degli interventi di bonifica che si stanno realizzando e le misure che si intende adottare sul tema della balneabilità o del lavoro.

DiRedazione

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