cibo e mente, una rete contro le patologie alimentari

Il post pandemia sta facendo emergere con drammatica evidenza il disagio dilagante provocato dai Disturbi dell’ Alimentazione e della Nutrizione e dall’ Obesità. E’ una situazione sempre più allarmante a livello sanitario, personale e sociale alla quale tenta di porre rimedio il  progetto “Rinascere” della S Maria del pozzo Hospital e dell’ Associazione di Promozione Sociale Soma e Psiche con la partecipazione attiva di associazioni, società scientifiche ed ordini professionali 

La  finalità e’ quella di sensibilizzare la comunità intera oltre a quelle medica, scolastica e politica, verso queste problematiche e raccogliere proposte concrete al fine di migliorare lo stato dell’arte sia in termini di prevenzione primaria che secondaria nella nostra splendida  regione .

“Il focus sui disturbi dell’alimentazione e della nutrizione – spiega Mena Castaldo – ha fatto emergere  problemi di sanità sempre più pericolosi per la loro diffusione, per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione e per l’eziologia multifattoriale complessa. Sd esserne colpiti non è  solo la persona che ne soffre ma tutto il nucleo familiare.

Per questo che l” invito a partecipare attivamente al progetto è  stato fatto a tutte le aree politiche, sia locali che regionali. Siamo molto soddisfatti  che sia stato accolto dalle due vicepresidenti del consiglio Regionale, On Valeria Ciarambino e l On. Loredana Raia, che hanno presenziato all evento e hanno dato la loro piena disponibilità  per intervenire sulla prevenzione primaria e sulle possibilità  di cura, in primis attivando il percorso Lilla anche negli ospedali territoriali, così come previsto dalle linee guida Ministeriali. Il convegno ha lanciato un modello di rete che ci fa essere fiduciosi”.

Essere in rete con la politica regionale, le associazioni territoriali, le società  scientifiche, gli ordini professionali sanitari (biologi, medici e psicologi) potrà migliorare la qualità della vita di tutte le numerosissime  famiglie colpite dalle malattie  DAN e dall’Obesità. Molto interessante il panel dei relatori intervenuti.

Walter Milano, endocrinologo e psichiatra, Direttore UOSD per i Disturbi Alimentari ASL Napoli 2 nord che ha presentato una relazione su  “Cibo: dal bisogno alla comunicazione”.

 Il dott. Sabato Antonio Manzi, psichiatra e psicoterapeuta, che ha illustrato  lo stato dell’arte dei “I luoghi di cura dei Disturbi Alimentari e la rete sanitaria della Regione Campania”.

La dott.ssa Paola Medde psicologa psicoterapeuta, docente Master Inter-Universitario in “Psicobiologia della nutrizione e del comportamento alimentare” Università di Tor Vergata – Università Campus Bio-medico ha trattato  un tema molto importante per i docenti “Parole che curano parole che feriscono: “aiutare“ gli insegnanti “ad aiutare”.

Il prof. Paolo Massa, papà di Artemisia e presidente dell’Associazione Artemisia – una voce per l’Anoressia APS, che  ci ha parlato  della sua esperienza  di padre e prof di una figlia che non cebl ha fatta a sopravvivere alla malattia ”L’Anoressia per un genitore docente”.

La dott.ssa Ermenegilda Pagano, medico chirurgo, specialista in Medicina Interna e Malattie del Metabolismo, ideatrice e responsabile e direttrice  del progetto RINASCERE, insieme alla dott.ssa Ilenia Collini, psicologa psicoterapeuta, ci hanno presentato   l’evoluzione del progetto rinascere “Da RINASCERE – Progetto Obesità” nasce “La mente dietro la fame”.

 Il dott. Leonardo Mendolicchio  , psichiatra psicoanalista, Direttore UNITA’ OPERTATIVA Riabilitazione DAN ALL’ AUXOLOGICO Ospedale “San Giuseppe – Piancavallo” DI MILANO -Responsabile scientifico rete Food For Mind rete per la cura dei disturbi alimentari in tutta Italia e 

 LA dott.ssa Giuseppina Bentivoglio, biologo nutrizionista insieme alla la dott.ssa ROSSANA TERNI, psicologa, psicoterapeuta FOOD FOR MIND NAPOLI hanno presentato  la loro esperienza lombarda riguardo alla “Rete assistenziale DAN sovraregionale dell’Istituto Auxologico Italiano: ricerca, cura e prevenzione” Esempio di  UN MODELLO DI INTERDISCIPLINARIETA’ cosi come riportato nelle linee guida ministeriali.

 Giorgia Bellini, una ragazza speciale,  life coach certificata EMCC, FACILITATRICE DI MINDFUNESS, STUDENTESSA IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE, AUTRICE DEL LIBRO “NATA DUE VOLTE” E “Born TWICE”, ha creato una community “GIORGIA BELLINI DCA” che oggi conta migliaia di persone e fondatrice del progetto “CORABEA”, UN SERVIZIO PER AIUTARE LE PERSONE CHE SOFFRONO DI DISTURBI ALIMENTARI. 

Infine, il dott. Giuseppe Rauso, presidente di Consult@noi, (associazione di secondo livello a cui appartengono molte associazioni di familiari che in tutta Italia si occupano di Disturbi del Comportamento Alimentare) ha raccontato la realtà vissuta sul territorio italiano riguardo la gestione dei DAN .