Nuovo rinvio, il terzo, da parte della sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Napoli in relazione alla richiesta di “estradizione” dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, indagato dalla procura federale belga nell’ambito del cosiddetto “Qatargate”.

L’europarlamentare anche questa mattina è stato in aula, e ci tornerà l’11 aprile, data in cui è stata rinviata la decisione dei giudici. Intanto gli avvocati annunciano battaglia ed hanno infatti presentato un parere medico legale che definisce “incompatibili” le condizioni di salute di Cozzolino che soffre di patologie cardiache e quelle delle carceri in Belgio e dell’assistenza medica al loro interno. Inoltre, hanno consegnate ai giudici anche una relazione con un parere di un costituzionalista il quale afferma che se alle istanze formulate non verrà data risposta allora si configura una violazione della Costituzione. Cozzolino è stato raggiunto il 10 febbraio scorso a Napoli da un mandato di arresto europeo ed è agli arresti domiciliari con due ore di permesso al giorno e ci resterà fino alla nuova udienza. “Abbiamo chiesto di sapere qual è l’atto o l’attività che richiede la presenza di Cozzolino in Belgio e lo abbiamo fatto perché pensiamo che il mandato di arresto europeo avesse altre finalità. Riteniamo che il mandato di arresto sia una forzatura in violazione del principio che in Italia tutela la libertà personale” hanno dichiarato i suoi legali.

DiRedazione

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