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Se tutto va bene, la funicolare di Chiaia  riprenderà a funzionare nel 2024, per l’esattezza a maggio. Le tempistiche derivano dalla lunga trafila che riguarda i lavori tecnici tanto quanto i procedimenti burocratici. Ma ripercorriamo la vicenda: la funicolare chiude il primo ottobre 2022 e le due gare d’appalto restano deserte, nessuna ditta si propone perché le somme non sono sufficienti a coprire le spese. Il 13 febbraio di quest’anno arriva la terza gara d’appalto che si chiuderà il 22 marzo. Questa volta i lavori sono stati ridotti e sono relativi soltanto alle parti elettromeccaniche, mentre le opere relative ai fabbricati e alle stazioni sarebbero rimandate a quando la stazione ritornerà funzionante. L’abbattimento dei costi è pari cinque milioni, dai dodici previsti secondo i piani precedenti ora si è scesi a sette. E se ci saranno offerte, la commissione ad hoc dichiarerà il vincitore dell’appalto, ma si dovrà attendere un termine di sessanta giorni per eventuali ricorsi delle ditte escluse. Una volta passati i termini, i lavori potranno iniziare, la durata prevista è di complessivi 300 giorni, in totale 10 mesi. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, sta spingendo affinché si abbia un’accelerazione sui tempi “Ho chiesto di valutare una volta definita la ditta vincitrice la possibilità di operare su turni notturni per ridurre il tempo a sei mesi com’era previsto originariamente, – ha dichiarato Capodanno aggiungendo che – in questo modo si potrebbe riaprire l’impianto per le festività natalizie. Non è da sottovalutare inoltre che l’azienda perde circa 9 milioni di euro in tutto questo periodo, non c’è solo il disagio dei cittadini dunque, ma una grossa perdita economica.”

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