A Napoli è in arrivo una nuova stangata. Sono in programma nel 2024 circa 224mila atti di accertamento per il recupero di Imu e Tari, la tassa sui rifiuti che non solo è già la più alta d’Italia, ma che a Napoli aumenta ancora del 20 per cento.

Dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, si evince che gli accertamenti relativi all’evasione di Imu e Tari passeranno dagli attuali 24 mila a 224 mila, un incremento dovuto all’azione di Municipia, la società che gestisce la riscossione.

In termini economici, si passerà da un importo di 17 milioni e 300 mila euro a quasi 124 milioni. Dunque, è caccia agli evasori. Il Piano è stato lanciato nel corso della maratona per l’approvazione del bilancio di previsione 2023 – 2025.  E’ il secondo dell’ amministrazione Manfredi che puo’ contare sui fondi del Pnrr e su quelli del Patto per Napoli, con la rata da 150 milioni che slitta al 2025 e quella per l’anno in corso che sfiora i 120 milioni di euro. Le tasse locali aumenteranno moltissimo, sia per i napoletani che per i turisti, come l’ addizionale Irpef che nel 2024 porterà gli introiti da 80 a 89,5 milioni. Il sindaco Manfredi ha dichiarato “occorre fare di piu’ sui servizi e proprio per questo c’e’ necessità di avere una migliore organizzazione”.