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Dopo gli scontri avvenuti a Napoli lo scorso 15 marzo, a poche ore di distanza dal match contro l’Eintracht di Francoforte, quando circa 600 tifosi della squadra tedesca hanno devastato il capoluogo partenopeo, il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica del Viminale, preieduto dal ministo dell’interno Matteo Piantedosi, lancia l’allarme per il rischio di possibili violenze tra tifosi in occasione della partita internazionale tra Italia e Inghilterra che si disputerà a Napoli il prossimo 23 marzo. All’ombra del Vesuvio dovrebbero arrivare ben 2000 sostenitori della nazionale inglese e si teme per le possibili vendette e regolamenti di conti tra le tifoserie. Di sicuro dopo gli scontri avvenuti in piazza del Gesù saranno prese misure più incisive. Intanto è attesa per oggi la convalida degli arresti di due dei tre tifosi tedeschi finiti a Poggioreale con l’accusa di devastazione per gli scontri avvenuti lo scorso 15 marzo, a poche ore di distanza dal match vinto dal Napoli contro l’Eintracht di Francoforte. La Procura di Napoli non ha dubbi: gli hooligan volevano devastare il capoluogo partenopeo.  Al lavoro gli uomini della Digos che scavano nelle immagini, nel tentativo di dare un volto agli incappucciati che hanno messo a ferro e fuoco e sotto assedio la città. Al momento sono circa 400 i soggetti identificati, una buona parte di quelli che erano presenti a Napoli, nonostante il divieto di vendita  dei biglietti ai tifosi residenti a Francoforte.

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