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Una bella prima volta al carcere di Secondigliano che oggi ha ospitato una seduta di laurea. È la prima volta che due detenuti iscritti alla Federico II giungono alla fine del percorso di studi.

Infatti, il 25 ottobre del 2022 un detenuto del carcere di Secondigliano si era laureato in Scienze Sociali con 110 e lode con una tesi sullo studio negli istituti penitenziari, ma solo dopo aver ottenuto la semilibertà. Nella casa circondariale aveva invece ottenuto il diploma di scuola superiore. Oggi si è tenuto un evento di grande importanza non solo simbolica con i due detenuti che si sono laureati in Scienze e tecniche erboristiche con la commissione presieduta dal rettore Matteo Lorito ed altri colleghi, quali la prorettrice Rita Mastrullo, oltre alla delegata del rettore per il Polo universitario penitenziario Maria Rosaria Santangelo. Attualmente il Polo universitario penitenziario conta 96 iscritti tra i detenuti di tutte le età: il più giovane ha 25 anni, il più anziano 60. Ci sono 5 donne ed anche 20 studenti che scontano la pena con misure alternative al carcere o in libertà post-carcerazione. Ci sono 11 corsi di laurea attivi negli istituti di pena: Scienze e tecniche erboristiche, Scienze nutraceutiche, Sviluppo sostenibile e reti territoriali, Scienze gastronomiche mediterranee, Ingegneria meccatronica, Sociologia, Scienze politiche, Servizi giuridici, Lettere moderne, Economia e commercio e Economia aziendale. Dunque una giornata storica che sottolinea l’importanza della cultura nella rieducazione dei detenuti delle carceri.

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