Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona rischia la sospensione dopo che una troupe televisiva è stata ammessa in aula senza autorizzazione. La decisione sarà ufficializzata domani dal tribunale di San Isidro, ma il processo potrebbe dover ripartire da zero.
Il caso riguarda sette medici e infermieri accusati di negligenza nella cura di Maradona, morto il 25 novembre 2020. L’irregolarità è emersa quando la giudice Márcia Makintosh ha consentito le riprese senza informare le parti.
Per la Makintosh si profila un processo penale con l’accusa di abuso di ufficio.
L’episodio ha scatenato la rabbia dei familiari e dei legali dell’ex campione: «Vogliamo giustizia, non spettacolarizzazione».
L’accusa sostiene che Maradona non sia stato adeguatamente assistito nei giorni precedenti alla morte. Se la sospensione verrà confermata, si aprirà un nuovo capitolo in un processo già lungo e travagliato che era partito a ben 4 anni e mezzo dalla morte del campione argentino.