Musei aperti

4 milioni di euro dai parchi archeologici di Pompei e del Colosseo per finanziare il Museo archeologico di Napoli.

La decisione arriva direttamente da Roma, dove il ministro della cultura Gennaro San Giuliano, ha firmato un decreto che dirotta  fondi verso il MANN, che nonostante le imponenti file all’esterno, sconta ancora lo scotto della pandemia.

Un supporto ad uno dei luoghi iconici della città, destinato, inoltre, nel giro di qualche settimana a passare dalla seconda alla prima fascia. La norma permette quindi al ministero, al fine di assicurare l’equilibrio finanziario  delle soprintendenze speciali ed autonome di disporre trasferimenti di risorse tra le disponibilità depositate sui conti di tesoreria delle soprintendenze stesse, in relazione alle rispettive esigenze finanziari.

Il finanziamento però non è in nessun modo collegato alla promozione del Mann, come precisa Massimo Osanna, direttore generale dei musei del Mic. Il trasferimento di risorse non è funzionale al passaggio in prima fascia, ma serve per il funzionamento del museo partenopeo, che deve ancora smaltire le scorie del Covid.  

A rendere possibile i passaggio in prima fascia non sono i soldi, ma un lavoro lungo otto anni, che adesso viene capitalizzato. Il tutto, proprio nel periodo in cui sta nascendo il nuovo polo Musei Nazionali del Vomero che comprenderà oltre alla Villa Floridiana anche San Martino e Castel Sant’Elmo. Un progetto che ha già dato buoni riscontri con il sito del palazzo reale.

Insomma grandi novità in arrivo sul versante della cultura, volano da cui la città sta traendo uno slancio sempre maggiore

DiRedazione

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