Napoli, prove d'estate

Fino a pochi anni fa andare al mare, fosse una spiaggia libera o un lido attrezzato, voleva dire soprattutto “relax”: abbandonare la caotica città e i suoi ritmi forsennati

Fino a pochi anni fa andare al mare, fosse una spiaggia libera o un lido attrezzato, voleva dire soprattutto “relax”: abbandonare la caotica città e i suoi ritmi forsennati.  Col passare del tempo le cose sono un po’ cambiate. L’unico pensiero di dover trovare la posizione migliore per l’ombrellone ha lasciato spazio alla necessità di dover fare i conti con i costi sempre più elevati. Partendo dal presupposto che ormai a Napoli, uno dei litorali più belli d’Italia e non solo, di tratti balneabili con spiagge libere sono rimaste solo poche decine di metri, per trascorrere una giornata al mare c’è da mettere in conto di dover, giocoforza, metter mano al portafogli.

I costi non sono esattamente alla portata si tutti: si va dai 18 ai 30 euro a persona che significa almeno, facendo una media, 100 euro per 4 persone. Ma non finisce qui. Il peggio potrebbe arrivare a luglio quando sono previsti dei rincari che, fanno sapere i gestori, sono legati non solo alle utenze (fino a 16mila euro per l’energia) ma anche all’aumento della Tari. Costi su costi che vanno a colpire attività aperte più o meno 3 mesi l’anno e che hanno dovuto rapidamente archiviare un maggio tutt’altro che estivo. E così tra abbonamenti che aumentano, costi di lettini e ombrelloni che lievitano, di sicuro c’è solo una cosa: fare un bagno a Napoli inizia a diventare uno stressante relax.

DiRedazione

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