Quali tracce lasciano i traumi di quando eravamo bambini, di cui abbiamo perso la memoria?

Quanto pesano sulle persone che diventeremo e sul nostro futuro? 

A raccontarlo senza filtri Lucia, la protagonista del libro “Non lo dire a nessuno” della scrittrice Gabriella Carmagnola che tesse in questo nuovo romanzo una trama avvincente, toccante, a tratti provocatoria e Che attraverso le vicende personali di Lucia offre lo spunto a diversi piani di lettura, tra cui uno sguardo lucido e ancora attuale sulla condizione della donna anche in contesti sociali agiati; un atto di accusa contro l’omertà che circonda i crimini contro l’infanzia; una lotta incessante per uscire da un trauma attingendo alle proprie risorse interiori.

Il romanzo attraversa quarant’anni di vita e di storia italiana catturando come in una fotografia eventi decisivi per il nostro Paese: dal boom economico fino all’irrompere delle inchieste della magistratura sulla scena politica. Un’Italia in profonda trasformazione, in cui si stanno affermando temi oggi centrali: la parità di genere sul lavoro, la difesa dell’ambiente, la tutela dell’infanzia.

Il libro è stato presentato al Suor Orsola Benincasa di Napoli da Titta Fiore, giornalista, professore e Paola Villani, Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche Università Suor Orsola Benincasa.

DiRedazione

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