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Una città ancora sotto choc per l’omicidio di Mergellina dove ha perso la vita il giovane Francesco Pio.
In giornata  l’udienza di convalida del fermo notificato al 19enne Francesco Pio Valda, accusato dell’omicidio volontario del18enne ucciso nella notte tra domenica e lunedì scorsi, davanti a un chiosco sulla strada degli chalet del lungomare di Napoli, a seguito di una lite tra giovani per futili motivi che neppure conosceva

Oggi l’autopsia sul corpo del giovane che dovrebbe liberare poi la salma restituendola ai familiari per le esequie che potrebbero avere luogo già nella giornata di domani.

Intanto emergono ulteriori dettagli sulla vita del presunto assassino che ha sparato ad altezza d’uomo quando qualcuno ha osato mettere in discussione che la pistola che impugnava fosse un’arma vera.

Stesso nome per i due, brutto scherzo del destino, ma vite e storie diverse.

Il primo, la vittima, lavoratore con tanti sogni nel cassetto.

Il secondo con un passato e una famiglia difficile alle spalle già fatto di violenza e di carcere con Un padre che picchiava la madre quando era incita e che è poi morto ammazzato

Aveva già sparato Francesco Pio Valda, lo scorso agosto  contro un ragazzino di 16 anni ed era già stato in galera per spaccio ma aveva superato positivamente la sua messa alla prova tanto che   il Tribunale aveva stabilito di estinguere il reato che gli era stato contestato.

Un’omicidio che mette sul tavolo di istituzioni e forze dell’ordine la necessità di prendere provvedimenti seri per garantire più sicurezza in città e con il sindaco Gaetano Manfredi in stretto contatto con il governo  affinchè tutto venga fatto perchè questi episodi di violenza non si ripetano mai più

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