Due  tentate evasioni a Nisida e un’aggressione a Poggioreale nelle ultime 24 ore. Episodi slegati tra loro, ma che riportano con urgenza il tema dell’emergenza nelle carceri e delle difficili condizioni cui sono soggetti gli agenti della polizia penitenziaria.

In  tre hanno tentato di evadere dal carcere minorile. I detenuti si sono lanciati dal muro di cinta ma gli agenti li  hanno bloccati giusto in tempo ad impedirgli la fuga. Si sono anche rotti le gambe ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per recuperarli.

  A meno di 48 ore il secondo tentativo di fuggire dall’istituto penitenziario minorile. Un detenuto straniero, attualmente isolato per motivi disciplinari, mentre effettuava l’ora d’aria presso il campo sportivo, con l’utilizzo delle panchine, è riuscito a scavalcare il muro di cinta e a calarsi lungo lo sterrato che porta a Porto Paone. Alla base del tentativo di fuga, a quanto si apprende il timore di ripercussioni nei suoi confronti da parte di altri detenuti napoletani per una rissa avvenuta nei giorni scorsi.

E poi ancora una volta un’aggressione. Questa volta a Poggioreale dove un detenuto nigeriano con evidenti disturbi della personalità e in un completo stato di agitazione, ha colpito con un pugno violento al volto uno dei due agenti che cercavano di calmarlo.

Portato in ospedale, il poliziotto  ha avuto dieci giorni di prognosi e quasi sicuramente gli resteranno lesioni permanenti al viso.

DiRedazione

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